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Imprese e cooperazione: nuovi ponti economici tra Italia e Senegal

Un legame che va oltre le migrazioni

Negli ultimi anni, i rapporti tra Italia e Senegal hanno assunto una dimensione nuova. Non si parla più soltanto di flussi migratori, ma di scambi economici, formazione e cooperazione. Sempre più spesso, le storie dei migranti senegalesi in Italia si intrecciano con quelle di imprenditori, istituzioni e associazioni che cercano di costruire ponti concreti tra i due Paesi. Il Senegal non è più visto solo come terra di partenza, ma anche come spazio di opportunità.

Molti senegalesi che hanno vissuto e lavorato in Italia oggi investono nel loro Paese d’origine, portando con sé conoscenze, tecniche e modelli appresi qui. In diverse città italiane, la comunità senegalese ha saputo trasformare l’esperienza migratoria in un motore di sviluppo. Piccole imprese nate nei settori dell’artigianato, del commercio e dei servizi non solo creano lavoro in Italia, ma spesso mantengono un legame diretto con il Senegal.

C’è chi importa prodotti alimentari, chi esporta abbigliamento o macchinari usati, chi apre canali per la formazione professionale. Molti di questi imprenditori collaborano con enti pubblici e organizzazioni italiane che operano in Africa occidentale, generando scambi economici sostenibili.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) è tra gli attori principali di questa nuova stagione di collaborazione. Negli ultimi anni ha sostenuto numerosi progetti di formazione tecnica e imprenditoriale, mirati a favorire il rientro volontario e l’avvio di imprese in Senegal. Tra le iniziative più significative ci sono programmi dedicati alle energie rinnovabili, all’agricoltura sostenibile e alla formazione giovanile. Grazie a queste collaborazioni, centinaia di giovani senegalesi hanno potuto frequentare corsi in Italia o ricevere supporto per avviare start-up nei propri villaggi d’origine.

 È questo un modello che unisce solidarietà e sviluppo, e che dimostra come la migrazione possa generare valore per entrambe le sponde del Mediterraneo. Un segnale incoraggiante arriva dalla crescente partecipazione di donne e giovani nei progetti di cooperazione. Molte donne della diaspora in Italia hanno creato associazioni per sostenere attività agricole e artigianali in Senegal, reinvestendo parte dei risparmi in progetti sociali. I giovani, invece, rappresentano la nuova energia della cooperazione: studiano, sperimentano, viaggiano e mantengono un legame saldo con le due culture. Per loro, l’Italia è una scuola di esperienza; il Senegal, un luogo dove mettere in pratica ciò che hanno imparato.

Questa rete di scambi economici e sociali si basa su una parola chiave: fiducia. Fiducia tra i Paesi, ma anche tra le persone. Tra chi ha lasciato il proprio villaggio e chi vi torna per condividere ciò che ha imparato. Le rimesse economiche, che per anni sono state considerate solo un aiuto alle famiglie, oggi si trasformano in investimenti produttivi: piccole aziende agricole, cooperative, scuole professionali, laboratori artigianali. L’Italia e il Senegal, pur diversi per storia e dimensioni, condividono un patrimonio comune fatto di lavoro, creatività e spirito comunitario.

La cooperazione economica tra i due Paesi è la prova che la migrazione non è solo una questione sociale, ma anche una risorsa di sviluppo reciproco. Oggi, chi parte e chi resta sono legati da un filo che non si spezza: un filo fatto di esperienze, di competenze e di sogni condivisi. E in questo intreccio di destini si disegna un futuro possibile, dove l’Africa e l’Europa non si guardano da lontano, ma camminano insieme verso una crescita comune.

Entreprises et coopération : de nouveaux ponts économiques entre l’Italie et le Sénégal
Un lien qui va au-delà des migrations

Au cours des dernières années, les relations entre l’Italie et le Sénégal ont pris une nouvelle dimension. On ne parle plus seulement de flux migratoires, mais aussi d’échanges économiques, de formation et de coopération. De plus en plus souvent, les histoires des migrants sénégalais en Italie s’entremêlent avec celles d’entrepreneurs, d’institutions et d’associations cherchant à bâtir des ponts concrets entre les deux pays.Le Sénégal n’est plus considéré uniquement comme une terre de départ, mais aussi comme un espace d’opportunités.

De nombreux Sénégalais ayant vécu et travaillé en Italie investissent aujourd’hui dans leur pays d’origine, en y apportant les connaissances, les techniques et les modèles qu’ils ont acquis ici. Dans plusieurs villes italiennes, la communauté sénégalaise a su transformer l’expérience migratoire en moteur de développement.

De petites entreprises créées dans les secteurs de l’artisanat, du commerce et des services ne se contentent pas de générer de l’emploi en Italie, mais entretiennent souvent un lien direct avec le Sénégal. Certains importent des produits alimentaires, d’autres exportent des vêtements ou des machines d’occasion, ou encore ouvrent des canaux de formation professionnelle.

Beaucoup de ces entrepreneurs collaborent avec des organismes publics et des organisations italiennes opérant en Afrique de l’Ouest, générant ainsi des échanges économiques durables.

Daniela Giuffrida

Blogger, Redattore indipendente
International Member – GNS PRESS ASSOCIATION
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